La querela

AVVISO
Allo stato attuale, le istanze, le denunzie, gli esposti e le comunicazioni in genere dirette a questa Procura, non possono essere ritenute ricevibili se trasmesse via e-mail, non garantendo tale strumento di comunicazione la piena, immediata e certa identificazione della fonte di provenienza.

La querela è la dichiarazione con la quale la persona che ha subito un reato (o il suo legale rappresentante) esprime la volontà che si proceda per punire il colpevole. È prevista dagli artt. 336 e 340 del codice di procedura penale e riguarda i reati non perseguibili d'ufficio.
Non ci sono particolari regole per il contenuto dell'atto di querela, ma è necessario che, oltre ad essere descritto il fatto-reato, risulti chiara la volontà del querelante che si proceda in ordine al fatto e se ne punisca il colpevole.
La querela deve essere presentata:

  • entro 3 mesi dal giorno in cui si ha notizia del fatto che costituisce il reato
  • entro 6 mesi per reati contro la libertà sessuale (violenza sessuale o atti sessuali con minorenne)

E’ possibile ritirare la querela precedentemente proposta tranne nel caso di violenza sessuale o atti sessuali con minorenni.

La revoca della querela prende il nome di remissione.
Affinché la querela sia archiviata, è necessario che la remissione sia accettata dal querelato che, se innocente, potrebbe avere invece interesse a dimostrare attraverso il processo la sua completa estraneità al reato.

A chi e come rivolgersi
Per la presentazione di denunce, querele o esposti all’autorità giudiziaria è possibile rivolgersi:

  • ai Commissariati della Polizia di Stato
  • alle Stazioni Carabinieri
  • ai Comandi della Guardia di Finanza
  • ai Comandi della Polizia Municipale

Le denunzie, gli esposti e le querele possono essere solo depositate purchè già compilate (e dunque non per riceverle) anche presso questa Procura personalmente, a mezzo procuratore speciale o a mezzo legale.

Cosa occorre? Un documento di identità.

Dove? Ufficio ricezione atti