Il certificato penale richiesto dal datore di lavoro ai sensi dell'articolo 25 bis del DPR 313/2002 contiene le seguenti iscrizioni:
Deve essere richiesto dal datore di lavoro privato, inteso anche come associazione/organizzazione di volontariato quando intenda impiegare una persona per lo svolgimento di attività professionali o attività volontarie organizzate che comportino contatti diretti e regolari con minori.
L’obbligo di richiedere il certificato sorge solo quando si intenda stipulare un contratto di lavoro e non quando ci si avvalga di semplici forme di collaborazione.
La richiesta non va ripetuta alla scadenza della validità del certificato e non va presentata per le persone già impiegate alla data di entrata in vigore della normativa (6 aprile 2014).
A chi e come rivolgersi
La richiesta va presentata all’Ufficio del casellario giudiziale dal datore di lavoro, munito di documento di riconoscimento in corso di validità, o da persona da lui delegata, utilizzando il modello (.pdf | .docx)
La richiesta può essere presentata personalmente o per posta e in tal caso si deve allegare copia del documento di riconoscimento in corso di validità.
Il certificato ha una validità di 6 mesi dalla data di rilascio.
Il certificato prevede i seguenti costi:
I casi di esenzione dal bollo sono elencati nel d.p.r. 642/72, tabella allegato B.
Altre informazioni
Nel caso di datore di lavoro appartenente alla pubblica amministrazione o comunque di gestore di pubblici servizi per gli stessi fini descritti per il datore di lavoro privato e sempre nel caso in cui si intenda instaurare con la persona un rapporto di lavoro di tipo contrattuale, la richiesta va effettuata tramite il modello (.pdf | .docx)
Qualora le richieste di certificati dovessero riguardare una pluralità di persone si può fare ricorso alla c.d. “procedura massiva/CERPA” utilizzando apposito applicativo da richiedere all’Ufficio del casellario giudiziale.
In tutti questi casi il servizio è gratuito.